I blog di viaggio che nascono ogni giorno sono sempre di più; i più comuni sono quelli che parlano di viaggi di piccola-media portata. L’errore principale vedremo più avanti risiedere proprio in questo, nel non differenziarsi.

Naturalmente è più facile parlare di esperienze che ci toccano da vicino; un viaggio a Londra, cosa fare a Milano in un giorno e così via. Il problema è che quello che fanno tutti è anche quello di cui parlano tutti. Questo vuol dire che per avere un blog di viaggi di successo devi riuscire a parlare della nicchia e/o di grandi viaggi.

1 motivazione: tematiche sbagliate

Se risiedi in Lombardia sarà forse più producente fare un blog su Bergamo piuttosto che un blog generale sui tuoi viaggi. Anche e soprattutto perchè non essendo con tutta probabilità una viaggiatrice di lavoro non potrai permetterti di fare più di 2-3 viaggi al mese. Se è questo il tuo caso risulta chiaro che non potrai scrivere più di 5-6 post al mese e questi non porteranno da nessuna parte. Se invece inizi a parlare di cosa fare a Bergamo, delle attività e dei negozi avrai sicuramente più probabilità di successo!

I borghi inesplorati e l’Italia nascosta sono ancora tematiche da sviscerare. Sono molte le regioni turistiche che potrebbero notare il tuo blog e chiederti di collaborare con la regione per valorizzare il patrimonio della tua regione.

Questo era solo un esempio. Prendiamo ora un blog sulle Maldive; cosa fare, cosa vedere etc. Potrebbe sembrare un piccolo blog e su di una tematica specifica, ma se abitate realmente alle Maldive non c’è tematica migliore!

Disperdere le energie per parlare di più tematiche non è detto che sia errato, ma bisogna aver ben chiaro in mente cosa si sta facendo. Ci vuole quindi un piano editoriale che non sia solo “scrivo dell’ultimo viaggio a Londra” ma bensì “racconto cose che nessuno ha ancora raccontato di Londra”.

2 motivazione: titoli poco incisivi

Mi è capitato spesso di vedere travel blog con questi titoli: Weekend a Roma, Due giorni a Torino, Scatti a Milano. Quanto di più sbagliato per la SEO. Senza inoltrarci nel complicato discorso di cosa piace e non piace a Google è chiaro che se un utente scriverà Due giorni a Torino la concorrenza sugli articoli di viaggio sarà più alta rispetto a “Dove fare shopping a Torino”. Questo non vuol dire che non potrete essere indicizzati nelle prime pagine di Google se intitolate il vostro articolo “due giorni a torino”, anzi. Ma dovrete avere un articolo ben strutturato per scavalcare la classifica e sbaragliare la concorrenza.

3 motivazione: la concorrenza

Purtroppo qui si gioca tutta la problematica; di persone che parlano del proprio viaggio a Londra o del weekend a Milano ce ne sono davvero tante. Dovrete trovare tematiche di cui nessuno ha ancora parlato. Ad esempio: in toscana con i bambini. Sono certa che ci sia già un blog di viaggi dedicato ai viaggi con i bambini in Toscana, ma era per rendere l’idea della particolarità del tema.

Siate creativi!

Cosa cercate voi stessi quando siete su Google e dovete trovare ispirazione per viaggiare? Cosa cercano le persone?

Ecco le domande da porsi in questo settore per emergere.


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